Turismo e territorio

aeroporto di Oristano costituisce l´accesso ideale alla Sardegna poiché la sua posizione baricentrica permette di raggiungere qualsiasi parte dell'isola in 60-90 minuti o poco più. Il mare, le spiagge, ma anche le zone interne dell´isola ricche di tradizioni, eventi culturali, aree archeologiche e risorse naturalistiche di pregio, regalano ai visitatori una permanenza di sicuro interesse, gradevole nei vari periodi dell´anno, grazie ad una clima dolce in tutte le stagioni. Gli spostamenti sono agevoli grazie ai buoni collegamenti stradali e alla presenza di mezzi di trasporto del tutto originali come il trenino verde con cui si possono visitare le aree più inesplorate dell´isola in continuo e stretto contatto con la natura.

È difficile in Sardegna individuare le spiagge più belle, c´è davvero solo l´imbarazzo della scelta. Lungo le splendide coste si trovano ancora intatte e numerose le torri aragonesi, spagnole e piemontesi sono i più evidenti segni del passato. Alcune località sono piuttosto note come le spiagge del Sinis nell´oristanese, la Riviera del Corallo, Stintino, la Costa Smeralda, l´arcipelago della Maddalena, l´Asinara nel nord Sardegna, S. Teodoro, Orosei e tutte le splendide calette della cosa orientale dell´isola, Costa Rei, Villasimius, Chia, Carloforte, la Costa Verde nel sud Sardegna.

L´interno dell´isola offre paesaggi diversificati e risorse ambientali differenti. Gli ambienti montani sono quelli del Monte Arci e del Montiferru nel territorio oristanese, il Monte Arcosu e il monte dei Sette Fratelli nel cagliaritano, il massiccio del Gennargentu in Barbagia (Nuoro) in cui si distingue nel Bruncu Spina l´area attrezzata per gli sciatori e il villaggio nuragico di Tiscali nel cuore del Supramonte. L´altopiano della Giara di Gesturi popolata dai noti cavallini rappresenta inoltre un ambiente naturale unico in Europa.

Accanto ai siti archeologici di indiscusso fascino e importanza storico-scientifica, quali Tharros nel Sinis (Oristano), S. Cristina nell´alto oristanese, Nora a Pula (Cagliari), Gennamaria a Villanovaforru, la necropoli punica di S. Antioco, il complesso Termale di Fordongianus, la manifestazione più eclatante dell´archeologia isolana è certamente rappresentata dai nuraghi, che numerosissimi si possono scorgere un po´ dappertutto nel paesaggio. Quelli più noti sono Santu Antine a Torralba, Losa ad Abbasanta, Orrubiu a Orroli, Palmavera ad Alghero, Nolza a Meana Sardo, Serra Orrios a Dorgali, ed infine l´imponente regia nuragica di Barumini.

Il sottosuolo isolano è caratterizzato dalla presenza di un discreto numero di grotte accessibili ai visitatori ma di notevole importanza anche scientifica: le grotte di Nettuno ad Alghero, le grotte di Ispinigoli e del Bue Marino a Dorgali, di Su Murmuri a Ulassai, la Grotta del Fico a Baunei, le grotte di San Giovanni a Fluminimaggiore, e di Is Zuddas a Santadi.

Le manifestazioni culturali sono soprattutto legate alle festività religiose e carnevalesche ed arricchite dagli eventi folkloristici particolarmente diffusi e sentiti dalla gente del posto: la Sagra di S. Efisio a Cagliari (1° maggio); la Sartiglia di Oristano (l´ultima domenica e martedì di carnevale); l´Ardia di Sedilo (prima settimana di luglio); la Cavalcata Sarda (14 agosto) e la Festa dei Candelieri (penultima domenica di maggio) a Sassari; la sagra del Redentore sul monte Ortobene a Nuoro (29 agosto).
I prodotti enogastronomici e artigianali costituiscono altro ottimo motivo per apprezzare la Sardegna.

Ad iniziare dai prodotti della gastronomia locale, bottarga, miele, pane carasau, torrone per poi gustare i vini sardi, ormai rinomati a livello mondiale, Vernaccia, Malvasia, Cannonau, Vermentino, Monica, ed infine gli oggetti dell´artigianato, carichi di tradizioni e cultura, come il coltello sardo, i cestini, i campanacci, i prodotti della tessitura, l'oggettistica in sughero, la filigrana d´oro, realizzati secondo un processo produttivo che segue ancora i ritmi degli antichi mestieri.